In questo
post elencherò alcune delle più importanti e usate codifiche dei colori, con
una breve spiegazione.
(Reichsausschuss für Lieferbedingungen)
è una scala
di colori normalizzata.
è usata
principalmente per indicare i colori di intonachi, vernici e rivestimenti.
I colori
vengono descritti da 4 numeri, di cui il primo indica il colore di
appartenenza:
1xxx giallo
2xxx arancio
3xxx rosso
4xxx violetto
5xxx blu
6xxx verde
7xxx grigio
8xxx marrone
9xxx bianco/nero
RYB
(Red Yellow Blue)
Sintesi sottrattiva.
è una delle
scale più antiche inventate, usata in arte e pittura.
Cataloga i
colori in base alle percentuali al suo interno dei tre colori primari, appunto
rosso, giallo e blu.
è stato più
recentemente affiancato dal codice CMY(K)
(Cyan, Magenta, Yellow,
Black Key)
Sintesi sottrattiva.
Detto
anche quattricromia o quadricromia.
Uno dei
codici più recenti.
Sostituisce
ai classici tre colori primari (RYB) tre nuovi colori -ciano, magenta e giallo-
più uno, il nero (esiste anche la codifica CMY, in cui il nero non compare)-.
Da questa
codifica è possibile ottenere un range più ampio di colori rispetto alla codifica
RYB e RGB.
RGB
(Red Green Blue)
Sintesi additiva.
Le
specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE.
Molto usato
in ambito informatico.
Indicizza le
intensità dei tre colori presi a riferimento (rosso verde e blue) per cui,
mischiandoli, si ottiene il colore studiato.
HEX
(o notazione
esadecimale)
Tipica di
sistemi informatici.
Composta da
tre coppie di numeri in base esadecimale (0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F).
Le coppie
corrispondono (da sinistra a destra) alle quantità di rosso verde e blu.
è
chiaramente un altra notazione del metodo RGB.
HSB/HSL
(Hue Saturation Brightness/Lightness)
metodo
additivo, rappresentazione nel sistema digitale.
Hue,
tonalità, varia a seconda del colore: il rosso è 0°, il verde 120° e il blu
240° (si intendano i colori primari.) Saturation, purezza, indica l'intensità
della singola tonalità. Brightness (luminosità) indica la brillantezza del
colore.
Molto più
basato sulla percezione umana dei colore e delle sue sfumature
Spesso al
posto della brillantezza si indica il valore (HSV) o l'intensità (HSI).
PANTONE
Creato negli
anni Cinquanta dall'omonima industria di tecnologia grafica.
Nacque
dall'esigenza di "tradurre" i colori CMYK con un semplice codice, in
modo da poter inserire i colori in un catalogo dove sia possibile
"sfogliarli". La prima parte del codice si riferisce alla famiglia di
colore di appartenenza. è evidente che quindi nasca dall'esigenza di un'azienda
di "vendere" il colore.
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