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sabato 29 ottobre 2016

ONE DAY MORE...

Domani sera su Iris, per la prima volta nelle televisioni italiane, andrà in onda il musical dei musical, il mitico, meraviglioso, inimitabile....


Come non hai mai visto Les Miserables???
Non vedevo l'ora di trovare l'occasione di parlare di questa meraviglia: il primo musical di cui mi sia realmente innamorata, con le musiche tra le mie preferite, un adattamento cinematografico tra i più riusciti, ma soprattutto tratto dal mio libro preferito, scritto dal mio autore preferito...insomma, non potevo non parlarne! 
Persino gli attori di How I Met Your Mother lo amano!
Scritto nel 1980, viene per la prima volta messo in scena nel 1985 alla West End di Londra, dove da allora non ha mai smesso di essere rappresentato (parliamo di 31 anni ininterrotti di spettacoli!!). In realtà la versione inglese "originale" è tratta da una precedente francese, che però è stata radicalmente cambiata nella versione inglese (basti pensare che Eponine non aveva assoli nella versione francese, mentre in quella inglese il suo "On my own" è diventato uno dei grandi classici delle canzoni musical).
Queen's Theatre, Londra
Teatro attuale de Les Mis
Tratto dal celebre romanzo di Victor Hugo, narra la storia dell'ex-detenuto Jean Valjean, che fuggito dal suo passato inizia una nuova vita con la piccola Cosette, figlia della povera Fantine, un'operaia morta di stenti. Ma al passato non si può fuggire: Javert, poliziotto, continua a inseguire l'ex detenuto, e quando lo trova, anni dopo (1832) una nuova rivoluzione sta impazzendo tra le strade parigine. Gli studenti si ribellano al nuovo re, e tra questi Marius, che si innamora a primo sguardo di Cosette. Valjean sarà quindi costretto a scegliere tra lo sfuggire a un triste destino e il salvare l'amore di sua figlia.



In realtà riassumere in poche righe un romanzo complesso come questo è difficile: ogni personaggio al suo interno ha una sua storia, e tutte sono ugualmente importanti e bellissime, ed è forse proprio questo che lo rende un romanzo assolutamente magnifico, e, benchè privato di molte parti, un adattamento musical al pari in bellezza e sentimenti.


Ma passiamo ora ai nostri colori:
Una canzone in particolare fa riferimento a due colori...

(La versione nel link è presa dal concerto per il 10° anniversario, una delle migliori versioni secondo me, anche se il migliore Enjolras rimane l'inarrivabile Ramin Karimloo!)

Marius ha appena conosciuto Cosette, e pazzo d'amore non è più sicuro di volersi unire ai suoi amici nella rivolta, dove sa che potrebbe morire.
Inizia quindi questa canzone in cui Marius, incitato da Grantaire, esprime le sue nuove emozioni, per cui il Rosso è il colore del desiderio, e il Nero quello della disperazione perchè lei non è con lui. A farlo tornare alla realtà e all'imminente rivoluzione ci pensa Enjolras (il mio personaggio preferito...in assoluto!), per cui invece il Rosso è il colore di un mondo che sta per nascere e il Nero quello dell'oscurità che sta finendo. Un bellissimo confronto, su come due stessi colori possano assumere significati diversi a seconda delle emozioni di chi li guarda.

"RED I see my soul on fire                                          BLACK my world if she's not there                                RED the color of desire                                              BLACK the color of despair!"


"RED the blood of angry men                                   BLACK the dark of ages past                                       RED a world about to dawn                                            BLACK the night that ends at last!"





Il rosso è in particolare il colore chiave dell'intera storia, il colore di tutte le emozioni, gli amori che si susseguono, da quello felice di Marius e Cosette, a quello triste di Eponine; ma anche il colore del sangue, della speranze infrante di tanti giovani studenti uccisi...

Bene, non mi dilungo ancora, anche perchè fosse per me parlerei de Les Mis per ore e ore. Quindi vi lascio con una sola domanda....


Canzoni consigliate da ascoltare: I dreamed a dream (Fantine) - One day more (cast) - Empty chairs at empty tables (Marius) - Drink with me (cast) - Stars (Javert) - Master of the House (Thenardiers)

E' possibile vedere la versione del 10° anniversario a questo link.


sabato 22 ottobre 2016

Even in the darkness Every color can be found...

Here’s a story of a girl
Who grew up lost and lonely
Thinking love was fairytale
And trouble was made only for me

Even in the darkness
Every color can be found
And every day of rain
Brings water flowing
To things growing in the ground

Grief replaced with pity
For a city barely coping
Dreams are easy to achieve
If hope is all I’m hoping to be

Anytime you’re hurt there’s one
Who has it worse around
And every drop of rain
Will keep you growing
Seeds you’re sowing in the ground

So keep your head up Billy, buddy


Penny's song, from the musical "Dr. Horrible's Sing-Along Blog"
Perfromed by Felicia Day

venerdì 21 ottobre 2016

Science Fiction Double Feature

Torniamo con un nuovo post per la rubrica Off-TopiColor, quest'oggi dedicata a...
IL ROCKY HORROR PICTURE SHOW!

Ieri notte è andato in onda in America il remake del celebre film-musical che ha segnato un'era. Erano gli anni Settanta, il mondo scopriva una nuova libertà, quella sessuale, fino ad allora totale tabù. Nel mondo dei musical il primo sentore di
questa nuova epoca arrivò con il musical Hair, in cui alcune scene erano di nudo, un vero scalpore. Ed è in questo mondo che, nel 1973 (il film venne invece realizzato due anni dopo), Richard O'Brian (interprete anche del personaggio Riff-Raff) scrisse quest'opera iconica, dove la trasgressione (Frank-n-Furter, Tim Curry) viene insegnata a un mondo riluttante all'inizio, ma poi pronto ad accoglierla (Brad, Barry Bostwick, e Janet, Susan Sarandon).

Se non ne avete mai sentito parlare, o semplicemente non l'avete mai visto, vi consiglio vivamente di cercarlo e guardarlo subito! Non leggete la trama prima, non informatevi, semplicemente guardatelo con la mente aperta, pronti a qualcosa di completamente stravagante, assurdo, divertente ed emozionante!



Ma passando ai colori, due canzoni in particolare ne fanno riferimento in maniera emblematica.

ROSE TINTS MY WORLD
Siamo alla fine del film, e i protagonisti principali cantano ciò che hanno "imparato"; in particolare ciò che hanno capito di amare più di ogni altra cosa, la lussuria, il sentimento di assoluta libertà, che è ciò che "rose tints my world/ And keeps me safe from the troubles and pain" ("tinge il mio mondo di rosa e mi tiene al sicuro dai miei problemi e dolore"). Finalmente sono liberi, sono felici, e il mondo è diventato completamente ROSA, colore in genere associato al femminile, in questo senso alla libertà di espressione.

I'M GOING HOME
Ecco ora la canzone più emozionante del film; Magenta e Riff-Raff si ribellano al padrone, e questi, rassegnato ormai a dover abbandonare la Terra, canta questa struggente canzone di addio, in cui il colore principale, sia nella canzone che nella scenografia, è il colore BLU ("Smile, and that will mean I may/ 'Cause I've seen blue skies/ Through the tears in my eyes/ And I realize I'm going home" - "sorridi, questo significa che potrò, perchè ho visto i cieli blu tra le lacrime nei miei occhi, a ho capito che sto tornando a casa"). Anche qui di nuovo si tratta di un colore che significa libertà, ma ancora più speranza, perchè non c'è una fine (pensava lui!) e anche attraverso le lacrime il cielo è sempre blu.


Vi saluto miei cari amici, e vi ricordo...