giovedì 20 ottobre 2016

Film col Grigio Topo! (approfondimento)


Questo film è stato interamente girato con sfumature di grigio, per aumentare nello spettatore un sentimento di tristezza e sofferenza. La storia infatti, ambientata durate la seconda guerra mondiale, mostra un mondo ferito che piange, e le tonalità di grigio incrementano questo dolore. Ma anche in un mondo così triste, ci sono piccoli barlumi di speranza; ed ecco allora che, nelle scene grige, spuntano raramente dei piccoli punti colorati, simboli di speranza e innocenza. Celebre la piccola bambina col cappotto rosso, che scappa tra i nazisti che uccidono e distruggono; una delle scene più belle della storia del cinema.

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"Tanto tempo fa, nel regno sotterraneo, dove la bugia, il dolore, non hanno significato, viveva una principessa che sognava il mondo degli umani. Sognava il cielo azzurro, la brezza lieve e la lucentezza del sole."


Non potevo non citare uno dei miei film preferiti in assoluto, il capolavoro del maestro Guillermo del Toro, vincitore di ben tre premi Oscar, Il labirinto del fauno. Un vero gioiello di film, all'interno del quale si alternano tre diverse realtà, ciascuna con una propria scala cromatica principale. Il mondo fatato di Ofelia, quel mondo negli abissi della Terra dove il Sole non posa mai i suoi raggi, ha dei brillanti colori pastello, ma soprattutto emerge il colore oro. Poi ci sono quei luoghi sulla terra in cui vivono personaggi del mondo fatato: in questi casi il colore assume sfumature grigio-verdastre. E infine il "mondo reale", un mondo di violenze e povertà, un mondo in cui il Sole splende, ma i colori principali sono il grigio e il blu, simbolo di violenza e dolore.
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SWEENEY TODD (2007)
Anche un altro film sceglie i colori grigio-blu per indicare una situazione di violenza e sofferenza: si tratta del grande classico dei musical Sweeney Todd, nella versione cinematografica diretta da Tim Burton. Anche qui i colori della Londra settecentesca restano cupi e desolati, a eccezione dei ricordi di quando Todd era ancora felice con la moglie (Poor thing), le fantasticherie della signor Lovett (By the sea) e del terribile finale (Ending).
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"I have to return some videotapes"

In questo film, tratto dal meraviglioso e sconvolgente omonimo romanzo di Bret Easton Ellis (uno dei libri che più mi ha sconvolta...e più mi è piaciuto!), i colori che la fanno "da padrona" sono quelli della spersonalizzazione: il bianco, il marrone, e più di tutti il grigio. Quest'ultimo viene utilizzato per mostrare l'unificazione e la mancanza di individuo in una società in cui il conformismo è la parola d'ordine, tutti con lo stesso vestito di marca, con biglietto da visita, fermacravatte; ed è proprio ciò contro cui il protagonista, schiavo a sua volta del conformismo, "combatte" nella sua follia omicida.


HONORABLE MENTION


4 mosche di velluto grigio 
(Dario Argento, 1971)
50 sfumature di grigio (2015)












Gone Girl (2014)






Fight Club (1999)
Inception (2010)
The Walking Dead (2010-in corso)

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