giovedì 13 ottobre 2016

Codici Colori

In questo post elencherò alcune delle più importanti e usate codifiche dei colori, con una breve spiegazione.


RAL
(Reichsausschuss für Lieferbedingungen)
è una scala di colori normalizzata. 
è usata principalmente per indicare i colori di intonachi, vernici e rivestimenti.
I colori vengono descritti da 4 numeri, di cui il primo indica il colore di appartenenza:
1xxx giallo
2xxx arancio
3xxx rosso
4xxx violetto
5xxx blu
6xxx verde
7xxx grigio
8xxx marrone
9xxx bianco/nero


RYB
(Red Yellow Blue)
Sintesi sottrattiva.
è una delle scale più antiche inventate, usata in arte e pittura.
Cataloga i colori in base alle percentuali al suo interno dei tre colori primari, appunto rosso, giallo e blu.
è stato più recentemente affiancato dal codice CMY(K)


CMYK
(Cyan, Magenta, Yellow, Black Key)
Sintesi sottrattiva.
Detto anche quattricromia o quadricromia.
Uno dei codici più recenti.
Sostituisce ai classici tre colori primari (RYB) tre nuovi colori -ciano, magenta e giallo- più uno, il nero (esiste anche la codifica CMY, in cui il nero non compare)-.
Da questa codifica è possibile ottenere un range più ampio di colori rispetto alla codifica RYB e RGB.

RGB
(Red Green Blue)
Sintesi additiva.
Le specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE.
Molto usato in ambito informatico.
Indicizza le intensità dei tre colori presi a riferimento (rosso verde e blue) per cui, mischiandoli, si ottiene il colore studiato.


HEX 
(o notazione esadecimale)
Tipica di sistemi informatici.
Composta da tre coppie di numeri in base esadecimale (0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 A B C D E F).
Le coppie corrispondono (da sinistra a destra) alle quantità di rosso verde e blu.
è chiaramente un altra notazione del metodo RGB.
 

HSB/HSL
(Hue Saturation Brightness/Lightness)
metodo additivo, rappresentazione nel sistema digitale.
Hue, tonalità, varia a seconda del colore: il rosso è 0°, il verde 120° e il blu 240° (si intendano i colori primari.) Saturation, purezza, indica l'intensità della singola tonalità. Brightness (luminosità) indica la brillantezza del colore.
Molto più basato sulla percezione umana dei colore e delle sue sfumature
Spesso al posto della brillantezza si indica il valore (HSV) o l'intensità (HSI).


PANTONE
Creato negli anni Cinquanta dall'omonima industria di tecnologia grafica.
Nacque dall'esigenza di "tradurre" i colori CMYK con un semplice codice, in modo da poter inserire i colori in un catalogo dove sia possibile "sfogliarli". La prima parte del codice si riferisce alla famiglia di colore di appartenenza. è evidente che quindi nasca dall'esigenza di un'azienda di "vendere" il colore.

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